Il termine DUVRI è l’acronimo di “Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza” che il Datore di Lavoro committente di un’azienda ha l’obbligo di redigere qualora affidi ad un’impresa appaltatrice esterna determinate attività o servizi da svolgere all’interno dei luoghi di cui ha disponibilità giuridica, ai sensi dell’Art.26 del Decreto Lgs. 81/08 e s.m.i.
Il documento, in sintesi, è finalizzato a eliminare o ridurre per quanto possibile, e comunque a gestire, i rischi da interferenza derivanti dalla possibile compresenza di due imprese all’interno di un luogo di lavoro.
L’obbligo di redazione del DUVRI è stato introdotto dalla normativa per la sicurezza sul lavoro Art. 26 del D.lgs. 81/08 e declinato nei vari commi che caratterizzano l’articolo citato.
Elementi presenti all’interno del DUVRI
Gli elementi principali da inserire all’interno del documento sono:
- I dati relativi all’azienda committente;
- I dati relativi all‘azienda appaltatrice;
- I dati relativi all’appalto;
- Tutti i rischi e le misure di prevenzione e protezione;
- Le norme generali di comportamento.
Quando è obbligatorio?
Il DUVRI è obbligatorio quando le attività dell’appaltatore avvengono nello stesso luogo e nello stesso momento in cui si stanno svolgendo le attività aziendali (o altre attività interferenti), salvo semplificazioni o esclusioni.
Il Datore di lavoro ha l’obbligo di redigerlo nel caso in cui alcuni lavori o alcuni servizi all’interno dell’azienda vengano affidati ad imprese appaltatrici esterne, o a lavoratori autonomi, favorendo così l’insorgere dei cosiddetti rischi da interferenza, ovvero:
- Rischi che derivano dalla sovrapposizione di più attività (quella svolta nell’azienda stessa e quella svolta dall’impresa appaltatrice);
- Rischi introdotti nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore;
- Rischi che derivano da particolari modalità di esecuzione richieste dal committente.
Individuazione dei rischi
L’individuazione dei rischi che provengono dalle interferenze deve essere adattata alle singole realtà aziendali nelle quali vengono rese operative la valutazione e la gestione delle interferenze.
Le fasi per la redazione del DUVRI sono le seguenti:
- Individuazione dei rischi da interferenza;
- Adozione di adeguate misure di protezione e prevenzione dagli infortuni;
- Individuazione dei ruoli e delle responsabilità;
- Definizione dei costi della sicurezza (spese derivanti dall’adozione di particolari misure di prevenzione e protezione connesse alla presenza di rischi da interferenza).
Quando non è obbligatorio?
- Appalti di servizi di natura intellettuale (come consulenti o tecnici interpellati per la redazione di progetti, ecc.);
- Mera fornitura di materiali o attrezzature;
- Lavori o servizi di durata non superiore a cinque uomini – giorno, a meno che non comportino rischi di incendio di livello elevato o presenza di agenti cancerogeni, biologici o atmosfere esplosive.
Sanzioni per mancata redazione del DUVRI
Va precisato che in caso di mancata valutazione dei rischi ed elaborazione del DUVRI sono previste sanzioni a carico del Datore di Lavoro a partire da 2.500 euro fino ad arrivare a 6.400 euro, nei casi gravi è previsto l’arresto e la detenzione da 3 a 6 mesi.
Contattaci
Per avere maggiori informazioni circa il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza contatta la SF Business Advisor
- compilando il form dedicato
- chiamando il numero 085.9116786
- inviando una e-mail a info@sfbusinessadvisor.it
Sarai ricontattato al massimo entro 24 ore con la soluzione ideale allo sviluppo della tua impresa inerente alla tua richiesta.