Quali diritti attribuisce il GDPR all’interessato?

L’interessato al trattamento dei dati è la persona fisica cui si riferiscono i dati personali oggetto di trattamento; il General Data Protection Regulation (GDPR) attribuisce specifici diritti all’interessato, il quale, per l’esercizio di tali diritti, può rivolgersi direttamente al titolare del trattamento. L’interessato può esercitare i suoi diritti anche in un momento ulteriore a quello in cui ha prestato il consenso, potendo così revocare un consenso già prestato.

I principali diritti che l’interessato può esercitare sono i seguenti:

• essere informato sui dati trattati dal titolare del trattamento; 
• ottenere in forma chiara e comprensiva i dati in possesso del titolare del trattamento;
• revocare il consenso in qualsiasi momento;
• esercitare l’opposizione al trattamento dei dati in maniera completa o in parte;
• opporsi al trattamento dei dati automatizzato;
• ottenere la cancellazione dei dati in possesso del titolare del trattamento;
• ottenere l’aggiornamento o la rettifica dei dati concessi;
• esigere il cambiamento in forma anonima dei dati;
• reclamare il blocco dei dati trattati in violazione della legge e quelli dei quali non è più necessaria la conservazione in rapporto ai fini del trattamento;
• chiedere il diritto alla portabilità dei dati.

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Il diritto all’oblio

Il diritto all’oblio consiste nel diritto di non restare esposti a tempo indeterminato alle conseguenze dannose da fatti commessi in passato o da vicende nelle quali si è rimasti coinvolti e che sono divenuti oggetto di cronaca. L’essenza del diritto all’oblio prevede che per tutelare la propria privacy l’utente possa cancellare dal web tutti i dati e i link che lo riguardano poiché ritenuti inadeguati ai fini della cronaca.

Il diritto alla portabilità dei dati

Il diritto alla portabilità dei dati consente a chiunque sappia che i suoi dati sono oggetto di trattamenti automatizzati compiuti dal titolare del trattamento, o col suo consenso o per contratto, di chiedere che i dati da lui forniti siano trasmessi, senza ostacoli, o a sé stesso o ad un altro titolare da lui indicato.

Il diritto alla portabilità dei dati adempie a due scopi:

• aumentare il controllo dell’interessato sui suoi dati;
• semplificare la trasmissione dei dati ad un altro titolare.

Reclamo dell’interessato al trattamento dei dati

L’interessato ha il diritto di presentare reclamo all’autorità di controllo ogni volta ritenga che i propri dati siano stati trattati in violazione del GDPR.

Se entro tre mesi dal reclamo l’autorità di controllo non si esprime sull’esito o sullo stato del reclamo, l’interessato ha il diritto di proporre un ricorso giurisdizionale effettivo nei confronti di tale autorità di controllo di fronte agli organi giurisdizionali dello Stato membro in cui l’autorità di controllo è stabilita.

Un altro diritto molto importante per l’interessato è quello di poter proporre un ricorso giurisdizionale direttamente nei confronti del titolare o del responsabile del trattamento qualora l’interessato ritenga che i diritti di cui beneficia siano stati da loro violati a seguito di operazioni di trattamento. Queste azioni possono essere esercitate di fronte agli organi giurisdizionali dello Stato membro in cui il titolare ha sede o dello Stato in cui risiede l’interessato.

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