Istruzioni per i datori di lavoro e indicazioni operative per i lavoratori a contatto con il pubblico
In riferimento al Coronavirus 2019, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ribadisce che il contatto con i casi sintomatici (persone che hanno contratto l’infezione e hanno già manifestato i sintomi della malattia) è il motore principale della trasmissione del virus.
Si segnala, infatti, che i coronavirus umani si trasmettono da una persona infetta a un’altra attraverso:
- La saliva, tossendo e starnutendo;
- Contatti diretti personali;
- Toccando con le mani contaminate, bocca, naso o occhi.
I coronavirus umani comuni di solito causano malattie del tratto respiratorio superiore da lievi a moderate, come il comune raffreddore, che durano per un breve periodo di tempo. I sintomi possono includere:
- Naso che cola;
- Mal di testa;
- Tosse;
- Gola infiammata;
- Febbre;
- Sensazione generale di malessere.
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Le indicazioni per i lavoratori a contatto con il pubblico
La responsabilità di tutelare dal rischio biologico i dipendenti che vengono a contatto con il pubblico è in capo al Datore di lavoro, il quale si avvale della collaborazione del Medico competente, RSPP e RLS per adottare le adeguate procedure di prevenzione.
Le indicazioni operative rivolte specificatamente agli operatori dei servizi/esercizi a contatto con il pubblico sono, nella maggior parte dei casi, comuni misure preventive.
In particolare, è fondamentale:
- Lavarsi frequentemente le mani;
- Porre attenzione all’igiene delle superfici;
- Evitare i contratti stretti e protratti con persone con sintomi influenzali;
- Adottare ogni ulteriore misura di prevenzione dettata dal datore di lavoro.
Misure in caso di contatto
Laddove, nel corso dell’attività lavorativa, si venga a contatto con un soggetto che risponde alla definizione di caso sospetto – con riferimento alla Circolare del Ministero della Salute del 27 gennaio 2020 – si deve provvedere a contattare i servizi sanitari segnalando che si tratta di caso sospetto per Covid-19.
Le misure da prendere in considerazione nell’attesa dell’arrivo dei sanitari sono le seguenti:
- Evitare contatti ravvicinati con la persona malata;
- Se disponibile, fornirla di una maschera di tipo chirurgico;
- Lavarsi accuratamente le mani. Prestare particolare attenzione alle superfici corporee che sono venute eventualmente in contatto con i fluidi (secrezioni respiratorie, urine, feci) del malato;
- Far eliminare in sacchetto impermeabile, direttamente dal paziente, i fazzoletti di carta utilizzati. Il sacchetto sarà smaltito in uno con i materiali infetti prodottisi durante le attività sanitarie del personale di soccorso.
Coronavirus: la valutazione del rischio biologico
Il Datore di Lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/2008 deve valutare il rischio biologico all’interno del documento di valutazione dei rischi.
Il Covid-19 deve essere valutato come rischio biologico generico, poiché, l’’esposizione al Covid-19 dal punto di vista della contaminazione e di valutazione del rischio è simile al rischio influenzale. Di conseguenza, la valutazione del rischio per l’agente biologico Covid-19 è genericamente connessa alla compresenza di esseri umani sul posto di lavoro.
Il Datore di Lavoro quindi deve verificare che sia stata fatta una corretta formazione e informazione ai propri dipendenti sulla gestione del rischio biologico generico.
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