La saldatura di metalli è un procedimento che espone il lavoratore a molteplici rischi, tra cui quello chimico e cancerogeno.
Con il termine saldatura si intende l’unione, la separazione o il rivestimento di metalli o materiali termoplastici sotto l’azione del calore o della pressione, con o senza apporto di materiale, dove il calore è generato da una fiamma ossidrica o una corrente elettrica.
I principali effetti sulla salute dei lavoratori possono essere sia di natura acuta, come la febbre e le lesioni cutanee, sia di natura cronica, come la bronchite e l’asma.
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I principali elementi di lega dei metalli
Le sostanze impiegate nelle attività di saldatura sono molteplici e tra i principali elementi di lega troviamo:
- il manganese, il quale migliora la resistenza alle sollecitazioni meccaniche;
- il cromo e nichel, i quali migliorano la resistenza alla corrosione;
- il cobalto, impiegato per la sua durezza e resistenza al calore
- il silicio, utilizzato per la sua durezza, elasticità e le sue proprietà meccaniche.
I vari tipi di saldatura dei metalli
Esistono circa 140 processi di saldatura normati, e il carico delle polveri nelle attività di saldatura dipende da fattori specifici per procedimento e materiale, in particolare la saldatura ad arco con elettrodo rivestito mostra il più alto tasso di emissione di tutti i procedimenti di saldatura, mentre la saldatura TIG (saldatura ad arco con elettrodo di tungsteno in atmosfera inerte) e quella al plasma mostrano il livello più basso di liberazione di fumi.
In ogni caso con adeguate misure di igiene del lavoro, ad esempio apparecchiature di aspirazione, l’esposizione ai fumi può essere fortemente ridotta.
I rischi del manganese
Gli ossidi di manganese si formano durante la saldatura ad arco con elettrodi consumabili contenenti manganese. Gli effetti tossici dell’esposizione cronica a manganese si verificano, per dosi elevate, a livello del sistema nervoso (anoressia, astenia, cefalea, turbe psichiche, alterazione dei movimenti fini, aumento dei riflessi tendinei, alterazioni della marcia, ipertono dei muscoli facciali, tremore intenzionale) e dell’apparato respiratorio.
I rischi correlati ai gas in saldatura
I saldatori sono esposti a livelli significativi di gas tossici (monossido di carbonio, ozono, ossidi di azoto, ecc.) che si possono formare durante i processi di saldatura.
Il monossido di carbonio si forma durante saldatura MAG (saldatura di metalli con elettrodo a filo continuo in atmosfera attiva) e può causa cefalea, vertigini e danni al miocardio, inoltre, dato che è inodore, ad alte concentrazioni in ambienti chiusi può portare inavvertitamente a morte per intossicazione.
L’ozono si forma, invece, a partire dall’ossigeno con la radiazione UV dell’arco elettrico, soprattutto nella saldatura TIG, MIG (saldatura di metalli con elettrodo a filo continuo in atmosfera inerte) e al plasma di acciai riflettenti che contengono alluminio, cromo o nichel, e può causare secchezza delle mucose, cefalea, infiammazione delle basse vie aeree con insorgenza di iperreattività bronchiale, asma, edema o anche fibrosi polmonare.
Il fosgene può originarsi dall’interazione tra il calore e i raggi UV dell’arco elettrico e alcuni idrocarburi clorurati impiegati come solvente per la pulitura di metalli, ed è in grado di raggiunge le vie aeree inferiori causando un edema polmonare.
Le lesioni da gas nitrosi occupano un ruolo importante nel quadro delle malattie professionali. A rischio sono in particolare i saldatori che lavorano con gas combustibili in ambienti con scarsa ventilazione.
Misure di prevenzione
In riferimento alle misure di prevenzione sarebbe utile sostituire la saldatura MIG/MAG con una tecnica a bassa emissione, come ad esempio la saldatura ad arco con elettrodo di tungsteno (saldatura WIG), saldatura MIG/MAG a bassa energia (saldatura ad arco corto) o saldatura MIG/MAG con tecnica ad arco pulsato. La sola sostituzione della saldatura MIG/MAG con un’altra tecnica però non è sufficiente, per questo è necessario adottare altri provvedimenti, come:
- Misure di ventilazione, il fumo di saldatura deve essere aspirato alla fonte ed evacuato con un sistema efficace;
- Ottimizzare le condizioni di lavoro, utilizzare materiali di apporto ottimali.
- Protezione degli occhi e del viso, utilizzare un casco da saldatura auto-oscurante invece di una maschera manuale;
- Apparecchi di protezione per le vie respiratorie, di cui il datore di lavoro deve verificare il corretto utilizzo;
- Fornire un’adeguata informazione e formazione ai lavoratori su rischi derivanti dalle attività di saldatura.
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