Come migliorare la sicurezza nella logistica e nel trasporto merci
Nel settore della logistica e trasporto merci sono numerosi i fattori di rischio per la salute e la sicurezza degli operatori: dai rischi di investimento su strada e in magazzino, fino ad arrivare ai problemi correlati alle operazioni di carico e scarico, all’utilizzo di specifiche attrezzature di lavoro e allo stoccaggio delle merci. Inoltre, sono presenti i vari rischi dipendenti dall’elettricità, dal rumore e dalle vibrazioni, dal contatto con agenti chimici e biologici, ecc.
Di fronte a tutti questi fattori di rischio è necessaria non solo un’attenta valutazione di tutte le fasi lavorative, ma anche un’idonea formazione e un’adeguata conoscenza della normativa.
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Trasporto merci: la manutenzione delle attrezzature
Gli incidenti stradali rappresentano spesso, nei dati raccolti dall’Inail, circa la metà del totale delle morti sul lavoro in Italia. Uno dei tanti fattori di vulnerabilità delle attività di trasporto è rappresentato dallo stato delle attrezzature di lavoro utilizzate.
È fondamentale quindi predisporre un’idonea manutenzione di tutte le attrezzature usate nella logistica e nei trasporti, al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza.
In particolare, i veicoli utilizzati per il trasporto delle merci devono necessariamente essere sottoposti a controlli e interventi periodici volti ad assicurare il buono stato di conservazione el’efficienza a fini di sicurezza, sia da parte degli utilizzatori che da personale qualificato.
Gli incidenti nel trasporto merci su gomma
I decessi legati al trasporto merci pesante (>3,5t) sono diminuiti del 47% toccando quota 3.848 morti, gli incidenti che vedono coinvolti veicoli merci seppur diminuiti sono più frequentemente mortali. Questo è ancor di più vero per i mezzi pesanti.
Pertanto, si sottolinea che:
- il fattore umano è sempre responsabile del 90% degli incidenti sulle strade europee;
- la formazione dei conducenti professionisti e l’adozione di modalità di trasporto combinato devono essere incentivate;
- sulle strade statali si verifica il 55% dei decessi (25% aree urbane, 19% autostrade);
- i commerciali leggeri <3,5t causano più vittime dei bisonti della strada, quasi 1,8 volte in più;
- i controlli tecnici periodici mostrano un tasso di difettosità dei mezzi che aumenta con l’anzianità del veicolo.
Il fattore umano
Il fattore umano gioca quindi un ruolo centrale negli incidenti stradali legati al trasporto merci. Ci vuole formazione e analisi delle capacità della prestazione umana, poiché la tecnologia da sola non basta.
Inoltre, in relazione a vari aspetti come la conoscenza delle normative internazionali, operazioni di fissaggio del carico e trattamento delle merci pericolose, stress fisico ed emotivo, i compiti di guida e di non guida devono essere attentamente considerati e la formazione deve essere adeguata e in continuo aggiornamento.
La guida distratta, come per qualsiasi veicolo gioca un ruolo fondamentale nell’incidentalità, e come sempre l’utilizzo dello smartphone è pericoloso. I trasportatori alla guida non possono fare più cose contemporaneamente: un doppio compito porta il cervello a switchare l’attenzione.
I vantaggi e criticità della guida autonoma
La tecnologia applicata al trasporto merci su gomma può fare molto per abbattere il 90% degli incidenti causati dal fattore umano. L’efficienza, infatti, è già comprovata dei sistemi di frenata d’emergenza.
La cintura di sicurezza si conferma comunque il salvavita principale (-80% lesioni gravi), pertanto, seguono alcune indicazioni riguardo alla sicurezza e allo stato dell’arte della guida autonoma:
- Migliorare la sicurezza strutturale dei veicoli è importante, ma può aiutare in una certa misura;
- Le misure di sicurezza passiva (cinture di sicurezza, airbag) hanno un potenziale valido ma limitato per ridurre le conseguenze degli incidenti, soprattutto per i veicoli commerciali pesanti;
- Si deve agire sulla riduzione e prevenzione dell’incidentalità mediante l’uso di sistemi di assistenza alla guida;
- I costruttori si sono già adeguati ai requisiti imposti nel 2015 dalla Commissione Europea sui sistemi di frenata d’emergenza;
- False attivazioni e spegnimento/riaccensione dei sistemi le problematiche da risolvere.
Infine, l’automazione è un fattore chiave per l’industria dei veicoli commerciali”, per il 2025 ci si aspetta che 1 veicolo su 3 sarà a guida autonoma per determinate situazioni di guida (es. autostrada).
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