Casseforme: quaderni tecnici per i cantieri temporanei o mobili
Le casseforme sono delle attrezzature provvisionali di lavoro, utilizzate per la realizzazione di un’opera e/o di una struttura, dedicate a contenere il calcestruzzo durante le fasi di getto e maturazione al fine di conferire allo stesso la forma e la qualità desiderata.
Il documento elaborato dall’Inail dal titolo “Casseforme – Quaderno Tecnico per i cantieri temporanei o mobili” ricorda le caratteristiche e le indicazioni essenziali relative a queste tipologie di opere provvisionali.
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Classificazione delle Casseforme
La norma UNI 11763-1: 2019 – Attrezzature provvisionali – Casseforme, classifica le casseforme verticali, e cioè quelle necessarie per la realizzazione di un manufatto avente inclinazione sulla verticale non maggiore di 5°, in:
- prefabbricate: allestite in cantiere e realizzate con elementi e componenti prefabbricati; sono assemblate e utilizzate secondo le istruzioni di allestimento, installazione ed uso, redatte dal fabbricante.
- di più fabbricanti: allestite in cantiere mediante elementi e componenti prefabbricati, destinati all’impiego come cassaforma, prodotti da fabbricanti diversi.
- allestite in cantiere: sono predisposte con materiali anche diversi ed elementi non specificatamente destinati all’impiego come cassaforma (per esempio: tavole e travetti di legno, profili e lamiere metalliche), privi di documentazione a corredo.
Casseforme: indicazioni essenziali
La scelta, il montaggio, l’uso, la trasformazione e lo smontaggio della cassaforma devono essere eseguite nel pieno rispetto del D.lgs. 81/08 e del manuale di uso e manutenzione che ha la finalità di trasferire le conoscenze acquisite e le informazioni necessarie all’impresa esecutrice per garantirne le condizioni d’uso previste.
Nel manuale di uso e manutenzione devono essere riportate:
- le caratteristiche funzionali e prestazionali della cassaforma e i limiti di impiego;
- gli schemi funzionali delle possibili configurazioni d’impiego della cassaforma e
- dei componenti che costituiscono la cassaforma stessa;
- le azioni sulla cassaforma e quelle trasmesse dalla essa all’ambiente circostante;
- le modalità per eseguire in sicurezza il montaggio, l’uso, la trasformazione, lo
- smontaggio, il deposito ed il trasporto;
- le informazioni sulla corretta movimentazione e/o sollevamento in sicurezza.
Scelta delle casseforme
La scelta della cassaforma da adottare in una specifica realizzazione dipende dai rischi da eliminare e/o valutazione dei rischi. Essa deve essere effettuata in relazione a:
- altezza del getto da realizzare;
- geometria dell’opera da realizzare (parete, pilastro, superficie curvilinea, aggetti);
- tolleranza e qualità di finitura del paramento di calcestruzzo;
- pressione massima esercitata dal calcestruzzo fresco;
- modalità di assorbimento della spinta del calcestruzzo (tiranti o sistemi di contrasto);
- modalità di getto;
- procedura di compattazione del calcestruzzo;
- modalità di stabilizzazione delle casseforme.
Montaggio
Il montaggio consiste in tutte le fasi che precedono l’uso e può comprendere le seguenti fasi:
- stoccaggio;
- movimentazione;
- allestimento;
- installazione;
- applicazione del disarmante.
- controllo della corretta installazione.
Durante il montaggio, l’impresa esecutrice deve verificare e, se necessario, effettuare la pulizia dei componenti della cassaforma ed in particolare le superfici a contatto con il calcestruzzo.
L’applicazione del disarmante deve essere effettuata in maniera da non compromettere l’aderenza delle armature al calcestruzzo.
Durante il montaggio, l’impresa esecutrice deve verificare e gestire la compatibilità tra la cassaforma e le barre di armatura.
Uso
Per uso della cassaforma si intende la fase di contenimento del calcestruzzo durante il getto e la maturazione. La cassaforma deve essere utilizzata dall’impresa esecutrice rispettando i limiti prestazionali, le condizioni di impiego, lo stoccaggio, i disegni esecutivi e gli schemi funzionali previsti dal fabbricante.
Trasformazione
Per trasformazione della cassaforma si intendono le fasi lavorative comprese tra due utilizzi successivi. La cassaforma deve essere utilizzata dall’impresa esecutrice rispettando i limiti prestazionali, le condizioni di impiego, lo stoccaggio, i disegni esecutivi e gli schemi funzionali previsti dal fabbricante.
Smontaggio
Infine, lo smontaggio consiste in tutte le fasi, di fine esercizio, che seguono l’ultimo utilizzo. La cassaforma deve essere smontata dall’impresa esecutrice rispettando i limiti prestazionali, le condizioni di impiego, lo stoccaggio, i disegni esecutivi e gli schemi funzionali previsti dal fabbricante.
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